CSVnet Piemonte al Meeting di CSVnet

CSVnet Piemonte al Meeting dei Centri di Servizio per il volontariato
Tre giorni di confronto, idee e visioni per il sistema dei Centri di servizio per il volontariato nel Meeting nazionale dei presidenti e dei direttori dei Csv, promosso da CSVnet, che si è tenuto lo scorso fine settimana a Palermo, capitale italiana del volontariato 2025. All’evento ha partecipato anche il Presidente di CSVnet Piemonte Daniele Giaime.
Incontri, momenti di dialogo e gruppi di lavoro si sono succeduti in un meeting che ha posto ai 49 CSV italiani diverse questioni e sfide da affrontare sia per il sistema dei CSV che per il volontariato. Nel suo discorso introduttivo, infatti, la Presidente CSVnet Chiara Tommasini ha sottolineato come in questi ultimi anni i CSV italiani abbiano saputo fare rete, una rete solida e competente che ha saputo affrontare la Riforma del terzo e supportare i volontari in questo passaggio. Ma oggi la sfida è la direzione che questa rete vuole e deve prendere, la visione comune che i CSV devono avere per essere, insieme, un attore attivo delle trasformazioni sociali in atto, per consolidare i rapporti con gli stakeholder e prendere parte ai tavoli decisionali con enti e istituzioni sul Terzo settore, per andare oltre il ruolo di semplici erogatori di servizi al volontariato e assumere il compito di programmare e orientare le azioni delle risorse che servono per lo sviluppo del volontariato. Il Manifesto dei CSV afferma proprio questo nuovo ruolo e le nuove sfide per i CSV che debbono divenire agenti di sviluppo del volontariato nei territori. Una visione di rete, di insieme che rende il sistema dei CSV più autorevoli, senza naturalmente perdere l’anima locale e territoriale che ogni CSV ha.
“Il meeting è stato un importante momento di incontro e di confronto – afferma Giaime – e le tematiche che si sono affrontate insieme sono centrali per il futuro dei CSV e del volontariato. Come Presidente della confederazione ho portato nei dialoghi e nei tavoli di lavoro la nostra esperienza, che già per alcuni aspetti va nella direzione indicata dalla Presidente Tommasini, come ad esempio la scuola di amministrazione condivisa. Ma chiaramente è molto quello che porto a CSVnet Piemonte da questo meeting: la visione comune, la consapevolezza che è necessario fare sistema anche per rispondere ai bisogni locali e la necessità di coinvolgere sempre più le persone, di costruire alleanze. La Presidente Tommasini ha sottolineato molto l’importanza delle confederazioni regionali nel suo discorso introduttivo, e di questo gliene sono molto grato. Noi siamo tra le prime confederazioni regionali istituite, i CSV Pimontesi si sono uniti qualche anno fa con una visione comune, unendo le proprie forze e competenze, generando sostenibilità non solo a livello economico, ma anche a livello sociale e culturale. Abbiamo in noi la forte consapevolezza che questa sia la direzione giusta perché come Tommasini ha detto è a livello regionale che molti stakeholder – politici, associativi, istituzionali – collocano la loro interlocuzione naturale ed è lì che si costruiscono politiche di welfare, di sviluppo locale, di partecipazione civica. E CSVnet Piemonte continua a percorrere questa strada consolidando il nostro ruolo e intensificando il nostro operato”.










